I MARMI ANTICHI
Durante il periodo tardo-repubblicano (II-I secolo a.C. ) e più ancora durante l’Impero Romano (I secolo d.C.) nella capitale si diffuse l’uso del marmo policromo per decorare gli edifici pubblici e privati. Ingenti quantità di marmi pregiati confluirono a Roma da tutti i territori controllati. Il porfido rosso, il verde serpentino, il giallo antico e il pavonazzetto, venivano tagliati in lastre e lavorati in modo da ottenere intarsi marmorei (opus sectile) per pavimenti e pareti.
Con la crisi economica dell’impero e l’affermazione del Cristianesimo gli edifici antichi vennero via via spogliati dei rivestimenti marmorei, data anche la difficoltà di approvvigionamento del prezioso materiale e divennero una cava inesauribile di marmi policromi reimpiegati nei palazzi e nelle chiese di Roma.
Il termine “marmo” deriva dal greco marmaros, con il significato di “pietra splendente”.
I gioielli CōDICEDS sono il risultato di lavorazioni e finiture manuali che conferiscono ad ogni pezzo delle caratteristiche uniche. Pertanto esemplari dello stesso modello possono presentare caratteristiche leggermente diverse e non risultare perfettamente identici. Queste differenze nonsono da considerasi come difetti.
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